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Sapev@telo
PERUGIA
a cura di Edgarda Brigliadori
lità travestite da sfide vare l’errore a regola. re la famosa pulce nell’orecchio
Sta a noi coglierle. In apertura, Meno pretenzioso del regola- per riflettere su come niente è
con FIDUCIA. re “sappiatelo”, più amichevo- come sembra o come sia ormai
#Sapevatelo! le e comunicativo, #Sapevatelo determinante per ognuno di noi
dona una leggerezza al conte- mantenere un proprio stato vi-
OK. Ma… cosa si intende affer- sto che permette di sorridere o gile, centrato.
mare, formulare, sottolineare o accettare meglio alcuni concet-
ribadire con “sapevatelo”? ti relativi al Cambiamento che Poiché ogni certezza verrà ri-
diversamente potrebbero suo- baltata dalla verità!
Sapevatelo cosa significa? nare troppo eversivi… e molto #Sapevatelo by GLLEB
spesso lo sono!
La parola, sosteneva Montai- Buona la prima?
gne, è per metà di chi parla e Cosi ci permettiamo di mette- Sapevatelo
per metà di chi ascolta.

Abbiamo cominciato per caso a
chiudere in maniera scherzosa,
beffarda volutamente contro-
versa alcuni post sui social, si-
curamente anche questa come
tutte le parole avrà una storia e
un’origine, si presenta come un
errore grammaticale esplicito
ma è intenzionale, voluto.
E allora la domanda sorge
spontanea: ma se un errore è
voluto, ancora di errore si trat-
ta? O semmai di una forzatura
motivata, di una licenza poeti-
ca, di una deviazione controlla-
ta ed intenzionale dalla regola?
[cit.]

Usata come hashtag, come
chiusura di un concetto, nel no-
stro intento riveste una sua va-
lenza che può essere ricono-
sciuta e condivisa dal lettore o
interpretata liberamente secon-
do il percepito.

Possiamo elevare l’errore a re-
gola e dare alla parola #Sape-
vatelo” tutta l’intenzione di un ri-
chiamo a valutare il diverso, il
contradditorio a volte, l’impen-
sabile, il dismorfo che valorizza
tutto il contesto o che fa la diffe-
renza in sé, per riuscire ad ele- Photographer Fabrizio Vinti

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