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Sapev@telo
PERUGIA
a cura di Edgarda Brigliadori
Conosci te stesso per com-
prendere gli altri: questa è la
strada proposta per sviluppa-
re la capacità di riconosce-
re e significare le emozioni e
creare relazioni interpersonali
significative.

Siamo capaci di ascoltare noi
stessi?
Quanto bene ci conosciamo?
Ricordiamoci che l’uomo espe-
risce sempre la realtà attraver-
so significati che dà empirica-
scrittore americano Daniel Go- so in ambito relazionale: rap- mente alla realtà stessa. Una
leman nel 1995, intitolato “Intel- presenta infatti la scorciatoia di cosa, (un fatto) più è emotiva-
ligenza Emotiva”? è diventato il accesso per una gestione con- mente carica e più è vera, o me-
testo di riferimento nel campo sapevole di qualsiasi rapporto, glio la percepiamo come vera.
del management, ambito in cui utile a comprendere come sia- “Non esistono fatti, solo inter-
come detto sopra è ormai fon- mo percepiti e come possiamo, pretazioni” decretò il vecchio
damentale sia gestire le proprie attraverso accorgimenti di na- Nietzsche. Messaggio micidiale
emozioni ma anche riconosce- tura comunicativa, avvicinarci ma ahimè fondamento alla ba-
re quelle degli altri, soprattutto allo stile di relazione dell’altro, se della lista di coloro che ne-
oggi che il modello organizzati- favorendo in pochissimo tempo gano l’esistenza dei fatti, o che
vo aziendale è caratterizzato da affinità ed empatia.” li stravolgono generando equi-
una maggiore apertura del top voci nella comunicazione o che
management nel recepire gli Proprio per questo non pos- invece non partono affatto da
stimoli che arrivano dall’orga- siamo sottovalutare che le questo presupposto per cerca-
nizzazione, ma anche fra Mem- emozioni sono delle espe- re di ascoltare e capire le per-
bri dell’organizzazione stessa, rienze generatrici di schemi sone, preferiscono esercitare il
per una più fluida e coinvol- comportamentali. controllo sulle proprie emozioni
gente costruzione delle relazio- e sugli altri.
ni, base fondante per chi lavo- “L’emozione è la chiave per
ra in rete, per chi ama lavorare scegliere la realtà”. Comprendere i nostri stati emo-
secondo le dinamiche proprie Le emozioni quindi sono molto tivi non è solo importante per
dell’economia collaborativa, l’e- importanti per il nostro benes- noi, per conoscerci, ma è im-
conomia circolare. sere e per la qualità della no- portante anche conoscere quali
stra vita sia verso noi stessi e stati emotivi comunichiamo agli
Dunque le emozioni hanno sia verso le nostre relazioni af- altri in modo da creare relazio-
una funzione relazionale, quel- fettive, sociali e lavorative. ni di benessere e di permettere
la di favorire la comunicazione Ogni persona è diversa. Tutta- all’altro di conoscerci.
sociale, renderci consapevo- via la straordinarietà di ogni in-
li dei nostri bisogni e dei nostri dividuo si basa principalmen- Per potersi “sintonizzare”, en-
obiettivi, di farci apprendere da te su una varietà, identificabile trare in empatia, abbandonia-
eventi e situazioni, per poter e misurabile, di caratteri e di mo l’idea di ricorrere a un pro-
condividere la nostra personale combinazioni di stili relaziona- cesso razionale per capire cosa
elaborazione della realtà e met- li, motivazioni e modi di agire l’altra persona ci stia trasmet-
terla a fattor comune. che è possibile imparare a rico- tendo. Capire non è compren-
“La conoscenza dell’impat- noscere per riuscire a sviluppa- dere. Per comprendere occorre
to della propria comunicazio- re una “chimica positiva” anche “sentire”.
ne sull’interlocutore infatti è la con coloro che sembrano molto
chiave che determina il succes- diversi da noi. #sapevatelo

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