Page 34 - BNI TIME_06_2020

PERUGIA

QUANDO RESILIENZA NON È SOLO UNA PAROLA

Tutto inizia il 29 Luglio del to da Dio la pena più grande di
2011, quando divento papà di questo mondo, e mi interrogavo
Riccardo: un bambino con au- ogni giorno sul perchè dovevo
tismo che oggi ha nove an- meritarmi questa enorme ingiu-
ni; qualsiasi forma di disabilità stizia, rifiutando tra l’altro qual-
quando piomba in una famiglia: siasi domanda su mio figlio.
è un terremoto incredibile, tanto
da spaccare gli equilibri interni Poi è arrivato il momento dove
di una famiglia e nella maggior ho affrontato “questa benedet-
parte dei casi così forte da divi- ta bestia” dal nome AUTISMO
derla: perché il carico emotivo che aveva stravolto la nostra vi-
e psicologico è troppo forte da ta e se ne era impossessato, e
affrontare e non tutti riescono a mi sono detto: “se deve esse-
convivere quotidianamente con re questo il mio percorso, che
Michele SILVESTRONI la consapevolezza della disabi- lo sia a 360 gradi!” e ho avu-

Responsabile Area Centro Italia lità in casa propria. to la fortuna e l’onore di cono-
(Marche, Umbria, e Emilia Romagna) scere Franco Antonello un altro
I Bambini Delle Fate S.p.a. Per un anno e mezzo, ho avu- papà come ME di un bellissi-
Impresa Sociale to rabbia e dispiacere tanto da mo ragazzo con autismo di no-
provare quasi un senso di ver- me Andrea, che ha abbando-
gogna, convinto di aver ricevu- nato una sua attività nel mondo
English version
WHEN RESILIENCE

IS NOT JUST A WORD

It all begins on July 29, 2011, a sense of shame, convinced
when I become Riccardo’s fa- that I had received from God
ther: a child with autism who is the greatest punishment in this
now nine years old; any form world, and I wondered every
of disability when he falls in- day why I had to deserve this
to a family: it is an incredible enormous injustice, rejecting
earthquake, so much so that it among other things any ques-
breaks the internal equilibrium tion about my son.
of a family and in most cases so
strong as to divide it: because Then came the moment where I
the emotional and psychologi- faced “this blessed beast” from
cal burden is too strong to deal the name AUTISM that had
with and not everyone can live turned our lives upside down
with the awareness of disability and took possession of it, and
at home every day. I said to myself: “if this is to be
my path, let it be 360 degrees! “
For a year and a half, I was so and I had the luck and the hon-
angry and sorry that I almost felt our to meet Franco Antonel-

segue
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