Page 16 - TIME_of_BNI_9_2021
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BNI Art
                                                       PERUGIA
                                                                                            a cura di Simona Santarelli

                RAFFAELLO SI…….RAFFAELLO NO


                               QUESTO È IL DILEMMA!



                                            La chiesa  di San Domenico  a  ne vuole),sia vera oppure se la
                                            Spoleto, del XIII sec.  belllissi-  riproposizione  fedele  del tema
                                            ma testimonianza dello stile go-    raffaellesco sia indice di una
                                            tico locale, capolavoro non solo  provenienza diretta della Botte-
                                            per la particolarità  della strut-  ga di Raffaello.
                                            tura muraria esterna, ravvivata  Nel   2020, infatti,in occasione
                                            da fasce  sovrapposte di conci  del V centenario della morte di
                                            bianchi e rosa, ma anche per i  Raffaello, il Comitato Regionale
                                            numerosi affreschi  che arricchi-   Umbro aveva previsto una serie
                                            scono le pareti interne, ha ospi-   di iniziative intitolate “Raffaello
                                            tato fino al terremoto del 2016,  in Umbria”,  volte allo studio e
                                            un  dipinto  su  tela  raffigurante  alla ricerca delle tracce del pas-
                                            una Trasfigurazione,  attribuito   saggio del grande pittore,  o dei
                                            al Cavalier D’Arpino. La  singo-    suoi allievi, nella nostra regione

              Simona SANTARELLI             lare composizione artistica del-    che si sarebbero  dovute tene-
                   Capitolo BNI Spoleto     la pala della chiesa,che  ricalca  re nel biennio 2020 e 2021. La
                                            fedelmente  nell’iconografia,nei  pandemia, purtroppo, ha rallen-
                                            colori e, persino nelle dimensio-   tato le varie celebrazioni previ-
                                            ni, quella  di Raffaello,  conser-  ste;  ma  grazie alla determina-
                                            vata nella Pinacoteca Vaticana,   zione  dei protagonisti coinvolti

                                            ci pone davanti all’affascinante  nel progetto,si è potuto  e  volu-
                                            dubbio  se l’attribuzione  al Ca-   to  comunque rendere omaggio
                                            valier  D’Arpino (come tradizio-    alla  grandezza  di Raffaello.

                                                                                Giorgio Vasari, nelle sue Vite
                                                                                dei Pittori, ci descrive la Trasfi-
                                                                                gurazione della Pinacoteca Va-
                                                                                ticana come “la più celebrata, la
                                                                                più bella, la più divina delle ope-
                                                                                re dipinte da Raffaello  Sanzio”
                                                                                ed  è considerata il testamen-
                                                                                to spirituale  del pittore perché
                                                                                Raffaello muore poco prima di
                                                                                concludere  l’opera.  Si ipotizza
                                                                                che sia stata completata nella
                                                                                parte bassa, da Giulio Romano
                                                                                e dai suoi collaboratori.

                                                                                La  Trasfigurazione  è  stato  da
                                                                                subito un tema, un’iconografia a
                                                                                cui ispirarsi, uno stimolo ad una
                                                                                maggiore  ricercatezza  espres-
                                                                                siva  da parte di tanti artisti.  Ne

                                                                                                          segue
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