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BNI Art
PERUGIA
a cura di Simona Santarelli
ne, la datazione, la paternità e i
materiali utilizzati dal pittore e le
tecniche esecutive. Questi due
ultimi aspetti, risulteranno fon-
damentali per i restauratori del-
la COO. BE. C di Spoleto che
avranno il privilegio di occupar-
si del restauro e di godere
del piacere del contatto diretto
e ravvicinato con l’opera.
Questa singolare attività nella
quale la COO. BE.C si è vista
coinvolta a partire dall’inizia-
tiva della Diocesi di Spoleto e
dei Musei Vaticani, è stata resa
possibile grazie anche a tre fra-
telli di una importante famiglia
di Milano, i quali, hanno così
voluto rendere omaggio alle lo-
ro origini spoletine e all’affetto
e partecipazione che i loro ge-
nitori hanno, in passato, tribu-
tato alla città di Spoleto, contri-
è un esempio l’enorme mosai- Diagnostica per i Beni Cultura- buendo, insieme alla Diocesi di
co presente in San Pietro, op- li di Spoleto e la Coo.Be.C di Spoleto alla sponsorizzazione
pure la famosa copia sita nel- Spoleto, hanno deciso di soste- della indagine diagnostica della
la Chiesa della Trasfigurazione nere il progetto di restauro e lo tela in questione.
al Gianicolo a Roma. Meno fa- studio diagnostico della tela in
mosa,ma altrettanto antica ed questione. Si ringrazia l’Arch. Paola Car-
interessante è la copia sita in lesso del Capitolo Invictus per
Spoleto, grazie alla quale è na- Con il Laboratorio dei Musei essersi adoperata all’individua-
ta la collaborazione tra i Musei Vaticani, in particolare, ci sarà zione dello sponsor e aver sot-
Vaticani e la Diocesi di Spoleto. un costante confronto e condi- toposto alla loro attenzione l’im-
visione dei risultati ottenuti così portanza e il singolare carattere
L’artista e scrittore Bruno Mu- da poterli comparare con quelli che l’iniziativa riveste, non solo
nari affermava: “ L’arte è la ri- relativi alla tela originale. per la città di Spoleto, ma an-
cerca continua, assimilazione che, forse, per la storia dell’arte.
delle esperienze passate, ag- Lo studio interdisciplinare, ap-
giunta di esperienze nuove nel- punto, che si andrà a fare sulla
le forme, nel contenuto, nella copia spoletina con l’ausilio di
materia, nella tecnica, nei mez- strumenti diagnostici all’avan-
zi.” Un pensiero quanto mai at- guardia e non invasivi, sarà mi-
tuale che riassume e racchiu- nuzioso e particolareggiato e
de, a mio avviso, lo spirito con permetterà ai tecnici di “legge-
il quale la Diocesi di Spoleto in- re” la storia del manufatto stes-
sieme al Laboratorio di restau- so, e il suo stato di conserva-
ro dei Musei Vaticani, la So- zione cercando di rispondere ai
printendenza, il Laboratorio di diversi quesiti sulla sua origi-
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