Page 15 - BNI TIME_06_2020

PERUGIA

Sappiamo cosa non è fare tanza etica e pratica in quanto è scono i destini delle aziende,
networking? alla base di un rapporto di rea- e dunque ha tra i suoi pilastri
Non stiamo parlando di ven- le fiducia e collaborazione fra le chiave la fiducia ed il rispet-
dere qualcosa a più persone parti. Solo in questo caso si può to reciproco. Molti di noi han-
possibile (ad esempio tramite pensare di avere una reciproca no una mentalità incentrata sul-
il multilevel marketing) bensì di ed interessante interazione con la carenza o sulla mancanza:
trarre il massimo dalle nostre piena soddisfazione. Il networ- siamo ossessionati da tutto ciò
reti di relazione; king è un’attività che si svilup- che ci manca invece di essere
Nella gestione del network ci pa nel lungo periodo e richie- consapevoli di quello che già
deve essere un rapporto re- de organizzazione e capacità di abbiamo. Mostrare gratitudine
ciproco, centrato sulle perso- gestione, non è affidata al ca- e apprezzamento per ciò che
ne e non basato solo su un do so, anche perché si opera con siamo e ciò che circonda è sen-
ut des immediato. Non è dun- delle persone e dunque si deve za dubbio ciò che ci avvicina di
que da prevedere una contabi- avere massimo rispetto di loro. più all’abbondanza, cioè a quel-
lità spicciola ed immediata negli lo stato che ci permette di esse-
scambi e nelle interazioni fermo Concludo facendo la seguen- re “Givers”.
restando una reciprocità ed un te una valutazione e una
mutuo vantaggio. domanda. Domanda:
Il principio dell’abbondanza è il
Fare network richiede rispet- Valutazione: fondamento per i pilastri della
to reciproco fra gli interlocutori emerge in modo chiaro che il fiducia e del rispetto?
e spirito di collaborazione, an- networking è un’attività che ha
che per piccole azioni. Questo per protagoniste le persone, Per la risposta vi do appunta-
punto è di fondamentale impor- che sono quelle che poi gesti- mento alla prossima volta!

ing something to as many peo- it is the basis of a relationship of who then manage the destinies
ple as possible (for example real trust and collaboration be- of companies, and therefore
through multi-level marketing) tween the parties. Only in this has trust and mutual respect
but about making the most out case you can think of having a among its key pillars.
of our relationship networks; mutual and interesting interac-
In the management of the net- tion with full satisfaction. Many of us have a mentality fo-
work there must be a reciprocal cused on lack or lack: we are
relationship, centered on peo- Networking is an activity that obsessed with everything we
ple and not based only on an develops in the long term and lack instead of being aware of
immediate quid pro quo. requires organization and man- what we already have. Show-
agement skills, it is not entrust- ing gratitude and appreciation
Therefore, it is not necessary to ed to chance, also because you for who we are and what sur-
provide for a quick and imme- work with people and therefore rounds us is undoubtedly what
diate accounting in exchanges you must have the utmost re- brings us closest to abundance,
and interactions without preju- spect for them. that is, to the state that allows
dice to reciprocity and mutual us to be “Givers”.
benefit. I conclude by making the fol-
lowing an evaluation and a Question:
Networking requires mutual re- question. Is the principle of abundance
spect between the interlocutors the foundation for the pillars of
and a spirit of collaboration, Evaluation: trust and respect?
even for small actions. It is clear that networking is an
This point is of fundamental eth- activity that has people as its For the answer, I’ll see you next
ical and practical importance as protagonists, who are the ones time!

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